Dal 2000 il Premio si svolge sempre all’interno della Festa di Fine Distillazione. Ha come finalità quella di mettere in luce personaggi del mondo della cultura e del giornalismo, che si sono distinti per coerenza e coraggio nell’assolvere al proprio dovere.
Barile che ha studiato da adulto, ma che è sempre stato un autodidatta curioso, crede nel valore della cultura e nell’esempio che le persone possono fornire agli altri nel contribuire al perseguimento del “bene comune”.
Durante la prima edizione è stato premiato Luigi Veronelli, figura centrale nella valorizzazione e nella diffusione del patrimonio enogastronomico italiano.
Qui di seguito le personalità che sono state premiate e hanno partecipato come ospiti:
Lorenzo Basso (deputato)
Andrea Cosulich (imprenditore)
Ferdinando Fasce (docente universitario e giornalista)
Massimo Fini (giornalista)
Carlo Freccero (autore televisivo)
Milena Gabanelli (giornalista) – Premiata due volte –
Don Gallo (fondatore Comunità San Benedetto al Porto)
Flavio Gaggero (“dispensatore di umanità”)
Mauro Ghiglione (artista)
Giorgio Guerello (presidente consiglio comunale di Genova)
Marco Lillo (giornalista)
Genio Marchelli (distillatore)
Wilma Massucco (filmaker)
Loris Mazzetti( dirigente televisivo)
Edoardo Meoli (giornalista)
Luca Mercalli (divulgatore)
Claudio Montaldo (assessore regionale sanità ligure)
Cinzia Monteverdi (a.d. “Fatto quotidiano”)
Moni Ovadia (attore, autore)
Antonio Padellaro (giornalista)
Virgilio Pronzati (somelier)
Andrea Raineri (sindacalista, ex assessore alla cultura del Comune di Genova)
Andrea Scanzi (giornalista)
Ferruccio Sansa (giornalista)
Vauro Senesi (vignettista)
Luca Telese (giornalista)
Marta Vincenzi (europarlamentare + ex sindaco di Genova)
Tomaso Montanari (storico dell’arte)
Sigfrido Ranucci (giornalista)
Ospite fisso al Premio è sempre stato Virgilio Pronzati, enogastronomo e scrittore, che ha decantato in diverse occasioni la Grappa, scrivendo anche un libro “Le grappe di Luigi Barile”, Edizioni Il Golfo, 2003; Genova, spesso affiancato da Don Gallo.